Piano Didattico

PROGRAMMI E DOCENTI
Di seguito gli insegnamenti teorici e i docenti incaricati per ogni anno di corso. A queste attività didattiche si aggiungono le supervisioni in aula alle attività di tirocinio, i seminari di valutazione, le 150 ore di tirocinio e l’analisi personale.

Primo anno a.a. 2016-2017

 

Attività
teorica

Attività
teorica

Insegnamenti nteorici di base

1)Psicologia generale

Diego Rocco

2)Psicopatologia generale

Introduzione al DSM V

Gabriele Rocca

3)Psicopatologia evolutiva

Neuropsichiatria infantile

Renato Borgatti

4)Diagnostica clinica

-Processi evolutivi, diagnosi e setting con bambini e adolescenti

Cinzia Chiesa

-Test psicodiagnostici nella relazione terapeutica

Barbara Agnoli

Cinzia Chiesa

5)Formazione integrativa

Etica e psicoterapia

Sonia Gerosa

6)Confronto tra indirizzi

Psicologia delle migrazioni primo colloquio con pazienti migranti

Roberto Bestazza

Convegni

– Arte e copione: Il potere delle immagini
con Neda Lapertosa

La Geopolitica Clinica con Françoise
Sironi
coord. Evita Cassoni

Insegnamenti teorici caratterizzanti

Analisi Transazionale (A.T.)

1) Introduzione all’A.T.
Evita Cassoni

Susanna Ligabue

2) Gli Stati dell’Io

Evita Cassoni

Sonia Gerosa

3) Psicologia dello sviluppo in A.T.

Susanna Ligabue

4) Psicopatologia A.T.: il copione

Anna Rotondo

Neda Lapertosa

Roberto Bestazza

5) Aspetti relazionali del colloquio

E. Lo Re

6) Colloquio clinico e contrattualità

Anna Rotondo
Roberto Bestazza

7) Il primo colloquio

Gianluca Costardi

Roberto Bestazza

8) AT con i bambini e gli adolescenti

Cinzia Chiesa

9) La dimensione del gruppo

Evita Cassoni

Secondo anno a.a. 2016-2017

Attività teorica

Attività teorica

Insegnamenti teorici di base

1) Psicologia generale

Diego Rocco

2) Psicopatologia generale

Introduzione al DSM V

Gabriele Rocca

3) Psicologia dello sviluppo

Disturbi dell’apprendimento

Renato Borgatti

4) Diagnostica Clinica

Adult Attachment Interview (AAI)

Lavinia Barone

Attaccamento, genitorialità e AT Cinzia Chiesa

5) Confronto tra indirizzi

-L’indirizzo psicoanalitico:

-Psicoterapia breve di individuazione in adolescenza R. Goisis
-Sand Play: origini e sviluppo di una tecnica Cinzia Chiesa

Teoria dell’attaccamento:

At e teoria dell’attaccamento Susanna Ligabue

Convegni

– Arte e copione: Il potere delle immagini con Neda Lapertosa

– La Geopolitica Clinica con Françoise
Sironi
coord.Evita Cassoni

Insegnamenti teorici caratterizzanti

Analisi Transazionale (A.T.)

1) Il versante interpersonale dell’A.T.

-Transazioni e riconoscimenti

Cinzia Chiesa

-Corpo ed emozioni

Susanna Ligabue

2)Rel. terapeutica e processi transferali

Evita Cassoni

Cinzia Chiesa

Neda Lapertosa
3)Psicopatologia A.T.

– Giochi psicologici: teoria berniana

Anna Rotondo

Giochi psicologici: aggiornamenti

Susanna Ligabue

Simbiosi, comportamenti passivi e sistema copione

Susanna Ligabue

4) Processi di decontaminazione e contratto

– Ridefinizione e svalutazioni

Roberto Bestazza

-Le operazioni Berniane

Roberto Bestazza

– Modelli rappresentazionali e metamodello

Susanna Ligabue

Gianluca Costardi
-Processi intuitivi e relazione terapeutica

Emanuela Lo Re

5) Teoria avanzata:

Psicopatologia AT

Evita Cassoni



Terzo anno a.a. 2016-2017

Attività teorica

Attività teorica

Insegnamenti teorici di base

1) Psicopatologia generale

Gabriele Rocca

2) Diagnostica clinica

– L’intervista strutturale di Kernberg e

Analisi casi con Barbara Bogazzi

– Il Modello SWAP

Diego Rocco

3) Confronto tra indirizzi

L’indirizzo psicoanalitico:

– L’intervento con i giovani adulti

Aristide Tronconi

L’indirizzo sistemico-relazionale

-Legami e gener-azioni

EmanuelaLo Re

– L’intervento con le Famiglie

Anna Rotondo

Roberto Bestazza

-Il Family Life Space: una tecnica di intervento con le famiglie

Camillo Regalia

L’indirizzo cognitivista

Il trauma complesso

Giovanni Liotti

Convegni

– Arte e copione: Il potere delle immagini

con Neda Lapertosa

– La Geopolitica Clinica con Françoise Sironi
coord.
Evita Cassoni

Sviluppare le nostre capacità nel parlare e pensare di sessualità e di genere

con B. Cornell e M. Landaiche III

coord. S.Ligabue

Insegnamenti teorici caratterizzanti

Analisi Transazionale (A.T.)

Seminario introduttivo al secondo biennio

Evita Cassoni e Emanuela Lo Re

1)Psicopatologia A.T.

Evita Cassoni

Sonia Gerosa

Anna Rotondo

Paola M. Tenconi

2) Teoria delle tecniche A.T.-

– Impasse e tecnica delle due sedie 1°

Anna Rotondo

Emanuela Lo Re

Body script

Susanna Ligabue

-Laboratorio sui sogni 1°

Anna Rotondo

– Sand-Play e Copione

Cinzia Chiesa

3) Teoria della tecnica A.T.-II°

Gruppi tra pari e tecniche di base

Emanuela Lo Re

Evita Cassoni

4) AT e intervento con i gruppi

Evita Cassoni

5)Approfondimenti su diagnosi A.T.

Anna Rotondo

Susanna Ligabue

Quarto anno a.a. 2016-2017

Attività teorica

Attività teorica

Insegnamenti teorici di base

1) Psicopatologia generale

-Applicazioni cliniche

Aristide Tronconi

– ll modello SWAP (Shedler-Westen Assessment Procedure)

Diego Rocco

2) Confronto tra indirizzi

L’approccio del cognitivismo
-Il trattamento del disturbo borderline di personalità secondo M. Linehan

Lavinia Barone

-Psicopatologia del disturbo post-traumatico complesso

Giovanni Liotti

L’indirizzo sistemico relazionale

Liselotte Fassbind

Coord. Evita Cassoni

Psicotraumatologia

– L’intervento sui traumi

Françoise Sironi

Convegni

Arte e copione: Il potere delle immagini

con Neda Lapertosa

– La Geopolitica Clinica con FrançoiseSironi

coord. Evita Cassoni

Sviluppare le nostre capacità nel parlare e pensare di sessualità e di genere
con B. Cornell e M. Landaiche III

coord. S. Ligabue

Insegnamenti teorici caratterizzanti

Analisi Transazionale (A.T.)

1)Teoria della tecnica A.T.–III°

Approfondimenti teorici sull’impasse

Sonia Gerosa

– Forme dell’intuizione ed espressione di sé con
Emanuela Lo Re

-Laboratorio sui sogni

Anna Rotondo

Cinzia Chiesa (8h)

– Interventi sullo Stato dell’Io Genitore

Susanna Ligabue

-L’intervista al genitore

Anna Rotondo

– Tecniche di intervento AT

Raffaele Mastromarino

-“Elastici” e disregolazione emozionale

Susanna Ligabue

2)Dalla diagnosi al progetto terapeutico

Evita Cassoni

3) L’intervento A.T. con le coppie.

Sonia Gerosa

Giuseppe Bertolini

4)A.T. e intervento con i gruppi

Evita Cassoni

Emanuela Lo Re

5) Come la mente cura il corpo

– Le tecniche immaginative

Anna Rotondo

– Le fantasie guidate

Evita Cassoni

La Scuola è concepita come idealmente divisa in due bienni.

Nel primo biennio
, dedicato alle conoscenze e alle tecniche di base, l’allievo è invitato a confrontarsi con gli aspetti dello sviluppo individuale e sociale dell’essere umano.

In questi due primi anni vengono messi a fuoco, con gli insegnamenti caratterizzanti gli strumenti concettuali dell’Analisi Transazionale circa gli Stati dell’Io e la loro evoluzione, la costruzione dinamica del Copione di vita, la teoria della comunicazione (transazioni, riconoscimenti, giochi psicologici), la teoria della simbiosi e i comportamenti patologici correlati.
Gli insegnamenti generali del primo biennio sono pensati in modo da potersi integrare con l’impostazione teorica e metodologica dell’Analisi Transazionale. In questo senso, l’insegnamento di psicologia generale favorisce e sviluppa l’apprendimento degli aspetti fenomenologici della relazione e ne sottolinea le connessioni intersoggettive; la psicologia dello sviluppo tiene conto dell’evoluzione dell’Infant Research e delle neuroscienze nel descrivere i processi relazionali primari. Sottolinea l’interazione tra individuo e contesto sociale e culturale; gli strumenti di diagnostica clinica sono collegati ai comportamenti comunicativi disfunzionali nei processi di attaccamento, in particolare per il bambino e l’adolescente.
Una attenzione specifica è posta alla conoscenza della psicopatologia generale e dell’età evolutiva ai significati di “normale” e “patologico” ed alle patologie emergenti della nostra società quali i “disturbi di personalità” e le difficoltà emotive e relazionali legate ai problemi di marginalità e di sradicamento sociale e culturale.
I seminari di formazione del primo biennio toccano le tecniche generali della relazione d’aiuto, degli aspetti transferali e controtransferali che si sviluppano nel campo relazionale, del primo colloquio clinico, del significato del processo contrattuale nelle relazioni analitiche.


Il secondo biennio, cui si accede attraverso un significativo momento di valutazione, sia di gruppo che individuale, ha una impostazione prevalentemente clinica.
Le conoscenze teoriche e tecniche apprese nei primi due anni di specializzazione vengono qui applicate a casi e contesti specifici, utilizzando e sollecitando le esperienze professionali degli allievi, la loro creatività ed intuizione, e proponendo un costante confronto tra indirizzi.
Il terzo anno è dedicato, per gli insegnamenti caratterizzanti, allo studio della psicopatologia attraverso gli strumenti dell’Analisi Transazionale, alla formulazioni di ipotesi di diagnosi e di piano di intervento. Vengono chiarificati in termini concettuali e tecnici le teoria della impasse legata al Copione di vita e le modalità di intervento (tecnica o tecniche delle due sedie).
I seminari di formazione sono strutturati come “gruppi tra pari” e come discussione sulle tecniche usate dal vivo dagli allievi. L’aspetto di teoria della tecnica è molto presente e sviluppato in tutto il secondo biennio.
Un posto significativo nell’apprendimento di tecniche di intervento è occupato dal sogno, dalla sua elaborazione e dal suo significato nel processo terapeutico.
Il confronto tra indirizzi è molto presente nell’attività del terzo e quarto anno. Oltre all’indirizzo fenomenologico, al cognitivismo di Giovanni Liotti e all’approccio di Marsha Linehan alla problematica borderline, sono privilegiate alcune scuole psicoanalitiche italiane e straniere e la ricerca che da esse è scaturita. Viene considerata l’eredità storica della scuola di Kernberg; la scuola psicoanalitica di Joseph Weiss e Harold Sampson e l’attività del San Francisco psychotherapy research group; il contributo della psicoanalisi interpersonale (Mitchell, Stolorow e Atwood) valorizzandone alcuni aspetti teorici e tecnici; il conversazionalismo di Giampaolo Lai e la ricerca dell’Accademia delle tecniche conversazionali.
Durante il terzo anno ogni allievo segue in trasversale una situazione clinica condotta nella attività di tirocinio e discussa in modo continuativo nella supervisione individuale e di gruppo.
Il quarto anno conclude gli aspetti teorici analitico transazionali ampliando lo spazio di riflessione clinica su gruppi, coppie, famiglie. L’attenzione ai processi ed alla vita di gruppo accompagna tutti e quattro gli anni della specializzazione: il gruppo di apprendimento diventa occasione di osservazione e conoscenza di processi che vengono poi riformulati teoricamente durante l’ultimo anno di corso.
Durante il quarto anno il confronto tra indirizzi prevede l’incontro con l’indirizzo sistemico, con la psicotraumatologia ad indirizzo dinamico, con le scuole di etnopsichiatria italiane e straniere.
Nei seminari del quarto anno gli allievi si sperimentano nella conduzione di piccoli gruppi e nel relativo uso di alcune tecniche specifiche.
Una buona metà delle attività del quarto anno è strutturata in modo da permettere all’allievo di giungere professionalmente preparato a sostenere gli esami conclusivi: molte giornate di lavoro sono dedicate alla supervisione, individuale e di gruppo, ed alla scelta e preparazione del materiale da portare all’esame finale.
Prima di concludere la scuola ogni allievo è tenuto ad aver seguito in modo significativo alcune situazioni analitiche, avendone approfondito il processo diagnostico, le fasi progettuali di intervento, l’uso di tecniche specifiche, gli aspetti prognostici.


L’attività di tirocinio accompagna l’iter quadriennale di specializzazione: gli allievi sono tenuti a praticare un tirocinio professionale guidato per un minimo di 150 ore l’anno, presso strutture pubbliche o private accreditate, convenzionate con la scuola.
La scuola ha cura di concordare con l’allievo la sede di tirocinio, tenendo conto per quanto possibile delle esigenze individuali.

Il programma didattico prevede per ogni anno di corso, un tempo dedicato alla supervisione delle esperienze professionali del tirocinio, con obiettivi di apprendimento specifici.
In particolare:
per il primo anno, acquisire una adeguata conoscenza degli aspetti diagnostici e psicopatologici dell’utenza di un servizio pubblico o privato accreditato;
per il secondo anno, confrontare il proprio modello di riferimento con le domande dell’utenza, attraverso la partecipazione ai colloqui con gli utenti e alle riunioni d’équipe del servizio;
per il terzo anno, seguire una o più situazioni cliniche in modo da applicare le conoscenze e le tecniche apprese;
per il quarto anno, fare esperienza di conduzione di psicoterapie in vista della preparazione della tesi conclusiva, che prevede una sezione dedicata all’elaborazione ed analisi di un caso clinico.


MODALITA’ DI APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE
Caratteristica fondamentale delle attività didattiche della Scuola è l’apprendimento attraverso l’esperienza: progressivamente vengono sollecitate la partecipazione e il coinvolgimento diretto degli allievi attraverso esercitazioni, analisi di casi, role playing, discussioni su audio e videoregistrati, gruppi alla pari.

Molta attenzione è posta al gruppo di formazione ed ai suoi processi: le dinamiche legate al “qui ed ora” del gruppo, l’evoluzione, la vita, i processi comunicativi del gruppo.
Ogni classe ha l’accompagnamento di due tutor scelti tra i docenti supervisori.

I momenti di valutazione sono importanti elementi di apprendimento, in una linea metodologica in cui il “contesto sociale” di appartenenza è elemento intersoggettivo fondamentale. Ogni anno di corso, si conclude con un processo di valutazione che riguarda l’apprendimento cognitivo e professionale, l’attività di tirocinio e la formazione personale.

Al termine del primo anno la valutazione è articolata in diversi momenti: autovalutazione con feed-back mirati del gruppo e valutazione da parte dei docenti, tutors dell’anno. Particolare accento viene posto in questa fase sull’apprendimento degli strumenti concettuali di base e sulle modalità relazionali del gruppo.

Il secondo anno si conclude con la presentazione di un lavoro di ricerca focalizzato solitamente sugli aspetti transferali e controtransferali che si sviluppano nel campo della relazione terapeutica; tema applicato alla propria esperienza professionale.
Questa attività ha lo scopo di consolidare la conoscenza teorica degli strumenti concettuali acquisiti, attraverso la rassegna della letteratura sull’argomento prescelto, operando una lettura clinica ed utilizzando una metodologia di osservazione che consenta di valutare i possibili risultati.
Il lavoro degli allievi viene presentato ai docenti ed ai colleghi di corso in una sessione intensiva di lavoro – detta Miniconvegno – conclusa da un significativo momento di feed-back e valutazione che riguarda i contenuti e il processo relazionale della presentazione.

Al termine del terzo anno l’allievo presenta una tesi su un caso clinico seguito durante l’anno nella sua pratica professionale, con particolare attenzione alla diagnosi – con gli strumenti dell’Analisi Transazionale e non – ed alle linee generali del piano terapeutico. La presentazione avviene in un seminario intensivo in cui l’allievo riceve i feed-back del gruppo e la valutazione dei docenti.

Al termine del quarto anno la valutazione si articola in una tesi scritta di presentazione di un caso seguito dall’allievo (diagnosi, trattamento, valutazione dell’intervento ed approfondimento teorico) e in una prova orale di discussione del suo lavoro con tre pazienti diversi, attraverso la presentazione di trascritti di sedute (tape).
La tesi scritta viene corretta e valutata da un analista transazionale certificato.
L’esame orale si svolge davanti ad una commissione esaminatrice composta da tre membri: docenti della Scuola -degli insegnamenti caratterizzanti e degli insegnamenti generali- e da psicoterapeuti certificati (CTA, PTSTA, TSTA) dalle associazioni internazionali di Analisi Transazionale.

Questo esame tiene conto delle procedure e dei requisiti formativi richiesti dalle associazioni internazionali di Analisi Transazionale, e viene riconosciuto come parte del percorso per ottenere la certificazione di primo livello (CTA) prevista da EATA e ITAA.


DOCENTI
I docenti e i supervisori degli insegnamenti caratterizzanti l’indirizzo di Analisi Transazionale sono psicoterapeuti, analisti transazionali clinici, riconosciuti per la formazione didattica dalle associazioni internazionali di Analisi Transazionale EATA (European Association of Transactional Analysis) e ITAA (International Transactional Analysis Association).
Tra questi: Roberto Bestazza, Evita Cassoni, Cinzia Chiesa, Gianluca Costardi, Sonia Gerosa, Neda Lapertosa, Susanna Ligabue, Emanuela Lo Re, Raffaele Mastromarino, Anna Rotondo, Giuseppe Bertolini.

Sono docenti degli insegnamenti generali e di confronto tra indirizzi, psicoterapeuti con esperienza nel pubblico e nel privato, professionisti riconosciuti e docenti universitari. Tra questi: Lavinia Barone, Renato Borgatti, Barbara Bogazzi, Pietro Roberto Goisis, Giovanni Liotti, Camillo Regalia, Gabriele Rocca, Diego Rocco, Paola Maria Tenconi, Aristide Tronconi.

La Scuola promuove annualmente Convegni e giornate di studio su temi di attualità e di ricerca in psicoterapia invitando professionisti e accademici, italiani e stranieri.
Ricordiamo i seminari con alcune figure significative dell’Analisi Transazionale (tra cui: James Allen,  Petruska Clarkson, Bill Cornell, Fanita English, George Kohlrieser, Mick landaiche III, Mariateresa Romanini, Pio Scilligo, Charlotte Sills, Claude Steiner, Andrzej Zuczkowski) e dell’orientamento fenomenologico, sistemico, psicoanalitico (tra cui: Bruno Callieri, Lucia Carli, Rita Fioravanzo, Salvatore Inglese, Vittorio Lingiardi, Mauro Mancia, Paolo Migone, Francoise Sironi, Volker Tschuschke, Colwyn Trevarthen, Froma Walsh, Joseph Weiss).