Letture superficiali definiscono i giovani come “una specie a parte”, con comportamenti incomprensibili e controcorrente. Ma cosa sta dietro ai loro agiti? Come leggere alcuni comportamenti che appaiono così divergenti e discordanti?

I giovani di oggi attivano comportamenti, emozioni, reazioni e quindi stili di vita, adattivi e funzionali a ciò che vivono. A volte tutto ciò appare logico, a volte proprio no, poiché vivono contesti diversi da chi li ha preceduti.  Gli adulti che si prendono cura degli adolescenti di cosa devono tener conto? Come progettare azioni di aiuto volte ai mondi giovanili di oggi?

Sappiamo quanto la ricerca del riconoscimento individuale, attraverso “fama e ricchezza” orientino la  percezione delle identità della nostra epoca e quante fragilità, solitudini e ansie emergano per sostenere la  costante competizione col mondo circostante. Esamineremo specifici comportamenti adattivi dei ragazzi, i valori sottesi ai loro comportamenti, prendendo le distanze da una generale visione pessimistica del futuro.

Intendiamo mettere al centro le risorse dei giovani e quelle degli adulti che si occupano di loro. Consideriamo  il riconoscimento di sé e dell’altro come  chiave di volta per immaginare nuove narrazioni identitarie e collettive.

Mauro Maggi, Università della Strada, Gruppo Abele onlus

 Tempi: Venerdì 15 maggio 2020  ore 15.00-18.00

Partecipanti: la conferenza è indirizzata agli allievi della Scuola SSP (1 e 2 anno) e ATc (2 e 3 anno) che hanno indicato l’incontro sul loro programma, ai docenti e ai Tutor delle classi.

Sede: Corso Plebisciti 8 Milano (SpazioMolteplice)