AREA PSICHIATRIA TERRITORIALE

Gli interessi in questa area hanno riguardato le caratteristiche degli accessi nei servizi territoriali per la salute mentale; la possibilità dell’utilizzo di gruppi specifici nel Servizio Intermedio, rivolti ad una utenza relativamente nuova negli anni ’90, che sempre più si definisce nell’ambito dei disturbi di personalità; la possibilità di creare servizi sul territorio con l’obiettivo di ‘curare’ gli aspetti di inserimento sociale di giovani adulti in difficoltà.
Anna Rotondo ha coordinato le attività e le ricerche in questo ambito.

Dal 1991 al 1994: Ricerca finalizzata, Regione Lombardia I protocolli relativi ai primi colloqui in psicoterapia e le operazione dell’accesso nei servizi pubblici.
Ricerca intervento condotta in collaborazione con sette servizi psicosociali, CPS, di Milano e Provincia (Cps zona 3 di Milano, Cps zona 11 di Milano, Cps zona 20 di Milano, Cps di Rho, Cps di Castano Primo, Cps di Magenta, UOP, unità operativa di psicologia di Viadana, Mantova).
Obiettivo: a partire dalla ipotesi che il primo contatto con l’utente rappresenti un nodo negoziale significativo per l’evolvere del rapporto servizio-utente, verificare la possibilità di costruire protocolli di accesso ai servizi psichiatrici, a partire dalla cultura e dalla impostazione organizzativa dei singoli servizi.

Dal 1991 al 1993, in collaborazione con IRS (Istituto per la ricerca Sociale): Progettazione e analisi di fattibilità e di riproducibilità di un servizio diurno di prevenzione nel campo della salute mentale, rispetto a rischi di aggravamento e di ricovero, progetto finanziato dalla Regione Lombardia.
Il progetto intende esplorare le possibili risposte ad una utenza ‘di frontiera’, vent’anni fa, per i servizi, utenza ‘definibile’ oggi nell’ambito dei disturbi dell’attaccamento, con l’obiettivo di prevenire possibili aggravamenti e ricoveri.

Dal 1993 al 1998: Ricerca intervento Progetto di sperimentazione di un Servizio Intermedio di prevenzione nell’ambito della salute mentale, Regione Lombardia.
Per quattro anni, in collaborazione con i servizi psichiatrici territoriali, sperimentiamo nel Servizio Intermedio, l’utilizzo di gruppi pensati in funzione delle difficoltà relazionali e di inserimento sociale dei ‘giovani adulti’.
Il Servizio Intermedio si costituisce anche come luogo di riflessione e di supervisione, guidata da Giampaolo Lai, per gli operatori del pubblico e del privato impegnati in questo processo.

Dal 1995 al 1996: IREF (Istituto regionale lombardo di formazione), interventi di formazione rivolti a operatori dei servizi psichiatrici su L’accesso ai servizi psichiatrici: il primo colloquio.

Dal 1999 al 2009: Comune di Milano, ufficio Psichiatria, intervento per la elaborazione e la costruzione del progetto Casa Comunale della salute mentale, denominata in seguito Koinè.
Il progetto ha comportato diverse fasi, dalla progettazione organizzativa alla costruzione di rete con i servizi psichiatrici territoriali, con i Dipartimenti di salute mentale, con le associazioni di famigliari attive sul territorio, fino all’accompagnamento della realizzazione iniziale del progetto ed alla formazione e supervisione degli operatori coinvolti.
Abbiamo svolto attività di supervisione e di formazione a molti CPS.

Tra questi:

Dal 1997 al 1998: Azienda USSL, Sondrio, SPDC di Morbegno Chiavenna: formazione al personale infermieristico.

Dal 2001 al 2002: CPS di Saronno: percorso di formazione e supervisione con l’equipe del Servizio.

Dal 2001 al 2002: Cps e CRT di Castelgoffredo, Mantova: percorso di formazione e supervisione per gli operatori dei Servizi.

Dal 2001 al 2005: Azienda Ospedaliera S. Gerardo di Monza, formazione al counselling per le equipe dei Cps, CD, Crt.

Dal 2001 al 2005: Humanitas, interventi di formazione al counselling psicologico per operatori impegnati con pazienti dializzati.

Dal 2005 al 2006: USL 8, Cagliari, Corso formazione psicoeducazionale integrato per riabilitazione psichiatrica e territoriale.

Dal 2008 al 2009: Azienda Ospedaliera S. Gerardo di Monza, Dipartimento Salute Mentale: formazione alle competenze relazionali delle professioni socio-educative e infermieristiche.

A tutt’oggi l’interesse alla prevenzione del disagio psicologico, alla cura e all’intervento di rete in rapporto al territorio di appartenenza continua nel Servizio di consulenza psicologica ed etnopsichiatrica per immigrati, a Terrenuove.