GIOCHI. UNA VISIONE CONTEMPORANEA

Come guardare i giochi con altri occhi

Conduce William Cornell, coordina Susanna Ligabue

La visione di Eric Berne dei giochi come “schemi prevedibili di transazioni ulteriori”, con una funzione difensiva a livello intrapsichico e interpersonale, si è nel tempo ampliata. Riconosciamo i giochi come modalità di comunicazione inconscia, complessa e creativa, capace di arricchire o impoverire la relazione terapeutica e l’esperienza umana. Oggi vediamo i giochi come forme inconsce di enactment che riguardano la storia delle persone, il loro modo di portare bisogni, desideri e speranze nella relazione con gli altri.

A partire da queste considerazioni rifletteremo insieme a Bill Cornell su alcune questioni: come reagiamo ai giochi, all’interno della relazione terapeutica come li accogliamo? Sono una opportunità per aprire nuovi orizzonti e nuove possibilità per i nostri clienti?

 

William Cornell, è psicoterapeuta, didatta e supervisore, TSTA-ITAA. Svolge la  sua pratica privata  a Pittsburgh. Per anni è stato co-editor del T.A.J. (Transactional Analysis Journal) dove ha pubblicato numerosi articoli alcuni dei quali tradotti sui Quaderni di Psicologia Analisi Transazionale e Scienze Umane. È autore di molti libri tra cui L’esperienza somatica in psicoanalisi e psicoterapia, pubblicato nel 2017 con Armando editore. È attualmente editor della collana “Innovazioni in AT” di Routledge.

 L’evento è promosso da CPAT e dal Centro di Psicologia e Analisi Transazionale di Milano.

Proponiamo un tempo di lavoro in presenza, in piccolo gruppo, con traduzione consecutiva.

TEMPI

Venerdì 15 ottobre mattina (9.30-12.45) Giochi livello base, classi SSP1 e SSP2

Sede Corso Plebisciti 8

Venerdì 15 ottobre pomeriggio (13.45-17.00)  Giochi livello 2, classi SSP3 e SSP4

Sede Corso Plebisciti 8

Gli allievi della Scuola di specializzazione in psicoterapia del Centro di Psicologia e Analisi Transazionale (SSP) hanno la giornata nel programma e sono considerati iscritti.

L’organizzazione del lavoro in piccoli gruppi consente di rispettare la normativa vigente in tema di salute e sicurezza. L’accesso alla sede indicata prevede Greenpass o tampone, l’uso della mascherina e distanziamento.

Nel caso si rendessero necessari cambiamenti organizzativi, sarà data tempestiva comunicazione ai partecipanti.